COLEDADE HORSEHOE - Braithwaite Gran Bretagna - Monday 16/04/2012

Partenza regale del Valetudo Mountain Running International Cup Gran Prix delle Naciones 2012.

Todo Bien la prima di Zinca Ionut con la maglia della Valetudo skyrunning Italia, argento, 2°. Di valore assoluto le prestazioni della Valetudo rosa: 5^ Debora Cardone, 22^ Cecilia Mora, 36^ Labonia Isabella.

Coledale Horsehoe Braithwaite Regno Unito. E' iniziata venerdi 13 aprile dall'aereoporto di Orio al Serio Bergamo l'avventura delle aquile Valetudo skyrunning: Cecilia Mora, lsabella Labonia, Debora Cardone, Matteo Lorenzi, Alberto Bolcato, Giorgio Pesenti e gli accompagnatori, i Rolfo: Roberto, Andrea e Roberto, la fotografa Serena. L'aquila Valetudo Zinca invece partiva dall'aereporto di Bilbao, il forte atleta di origine Rumena, vincitore del circuito del Mountain Running dello scorso anno, si è unito a noi in tarda serata. Dopo due ore e trenta il nostro aereomobile ci ha scaricato all'aereoporto di Manchester nel Regno Unito, poi con due macchine siamo arrivati a Braithwite sede dei nostri due alberghi e quartier generale della nostra race del Coledade Horsehoe. Il primo impatto con il parco nazionale di Lake Distrech nel nord ovest dell'Inghilterra e' stato come un incantesimo, questi graziosi villaggi Inglesi incastonati in un meraviglioso contesto verdeggiante di inizio primavera sono da considerare dei tesori da conservare gelosamente, anche perchè qui, oltre alla bellezza della natura, si respira un'atmosfera molto rilassante; i residenti di questo parco sono molto cordiali e gentili e non sono per nulla stressati, per cui è meglio che non esportiamo la nostra vita dell'Italia del nord, convulsa e frenetica. Dopo una nottata nel silenzio di questa campagna Inglese ecco il sospirato 14 aprile 2012, sospirato perche' ha preso forma e interesse il primo circuito Valetudo Mountain Running International Cup, sinceramente non mi aspettavo un avvio cosi brillante, eccezionale la partenza delle dame, strabiliante e incredibile davvero vedere sulla linea di partenza 130 atlete. Non scherzo cari lettori proprio 130, un record per il podismo montano al rosa, e come avrebbero affermato qui a Bergamo in un' occasione cosi particolare, roba da suonare campane a martello. E dovevate vederle! Che grinta avevano in corpo, in pratica e' stato come vedere una partenza collettiva di una nostra skyrace. Alle ore 13,15 lo start ha aperto ufficialmente questa race del Coledade in gonnella, a proposito questa corsa in montagna ha gia' in archivio piu di trenta edizioni, le ragazze in competition dopo una breve salitina su di un prato si sono lanciate come dei missili giu per la prima discesa di giornata, per conquistare dopo circa 1 km e mezzo lo stretto e ripido sentiero che portava la gara sul primo gpm. Il percorso di questa prima prova VMNRIC 2012 è stato di km 13.7 per un dislivello complessivo di 1830 mt., per i runner che per la prima volta affrontavano questa reale gara pensavano di trovare una corsa in montagna a portata di tutti i piedi, invece queste piccole montagne nascondevano delle insidie tecniche di media difficoltà sotto il profilo alpinistico. La Race del Coledade è assai bella e gradevole dal punto di vista podistico è un po' come svolazzare sulle montagne russe in un'attrezzato parco di divertimento, si alternano brevi salite molto ripide, in alcuni tratti addirittura diventano delle mini arrampicate. In sostanza le salite e le discese presentano due rilievi tecnici molto interessanti e ben distinti; la prima metà delle ascese e la parte finale della discese si corrono su vasti pratoni verdi, invece la parte finale delle ascese e la prima zona di discesa sono su un terreno sassoso e roccioso. Senza minimamente esagerare sembra di correre sulle vette Pirenaiche della Catalunya intorno ai 3000 metri di quota. Tra i vari gpm si percorrono dei mini falsopiani, nei tratti dove il terreno è meno sconnesso la vista degli atleti spazia su una notevole zona del parco del Lake District, gli occhi notano subito le varie tonalità di questo verde Inglese, le chiazze piu chiare sono delle immense distese di prato e pascolo mentre le chiazze piu scure sono delle rigogliose zone boschive. Le abbondanti precipitazioni di acqua, neve e tempesta favoriscono il mantenimento di numerosi laghi, torrenti e fiumi, di conseguenza al variare delle condizioni atmosferiche, abbiamo potuto ammirare, i vari colori, con le diverse sfumature di blu e azzurro della superficie di questi bacini e corsi d'acqua. Infine mentre ci si arrampicava nei roccioni si notava il continuo turbinio delle nuvole nel cielo e quando i raggi solari riuscivano a bucare le nuvole pareva che si accendesse tutto il parco del Lake District. Comunque i nostri polmoni ci hanno ringraziato perché i nostri respiri hanno immagazzinato un' ossigeno purissimo e incontaminato, qui l'inquinamento non è di casa, è praticamente inesistente anche perche qui non ci sono fabbriche ne grosse arterie stradali. La Coledade oltre alla tecnicità del suo tracciato molto selvaggio, è stata scelta come race del VMNRIC anche perché riesce a mantenere nel tempo un'enorme fascino all'avventura, infatti i suoi km di race non sono marcati e i runner devono correre con cartina, bussola e fischietto al seguito, a volte però prevale l'istinto di seguire un corridore locale. Ritornando alla cronaca verso i 2/3 del percorso, nel tratto piu' impegnativo dell'intero percorso, su una salita molto ripida con dei gradoni naturali molto faticosi da superare i camosci maschietti hanno raggiunto il gruppetto delle prime runners rosa, al comando della due classifiche i corridori sia maschi che femmine si sono sempre controllati a vista. Su un percorso cosi breve è scontato che i corridori specialisti delle corse in montagna sono piu' avvantaggiati rispetto ai runners che si allenano per le distanze che oltrepassano la distanza della maratona e con un dislivello complessivo che in alcuni casi sfiora i 6000 metri. Sul traguardo finale il primo atleta ad alzare le mani al cielo è stato 1° Joe Symonds h. 1 07'45", 2° con uno strepitoso recupero nel finale la new entry Valetudo skyrunning Italia Zinca Ionut 1 08'42", 3° Morgan Donnelly 1 08'48", 4° Rob Jebb 1 09'18" ,5° Ben Abdelnoor 1 10'37", 6° Rob Baker 1 10'38", 7° Lloyd Taggart 1 11'11', 8° Ben Bardsley 1 11'13", 9° Karl Gray 1 11'23", 10° Rob Hope 1 11'38". Eccellenti i risultati delle aquile: 196° Lorenzi Matteo, 250° Bolcato Alberto e 320° Pesenti Giorgio. Classifica Femminile:1^ Lauren Jeska h. 1 22'40", 2^ Sarah O'Neil 1 23'16", 3^ Catriona Buchanan 1 26'20", 4^ Anna Bartlett 1 26'36", 5^ Cardone Debora 1 26' 56", la forte atleta Piemontese della Valetudo rosa ha sfoggiato una determinazione impressionante; 6^ Helen Fines 1 27'33", 7^ Helen Berry 1 28'16" , 8^ Mel Price 1 28'27", 9^ Sharon Taylor 1 29'06" ,10^ Jo Waites 1 29'48". Di valore assoluto le altre prestazioni del team della Valetudo rosa con : 22^ la campionessa mondiale di ultra trail 2010 Cecilia Mora 1 35'05" e 36^ la rilevazione delle gare trail di inizio stagione Labonia Isabella 1 40'34". Ringrazio lo staff dell'organizzazione di Braithwaite Lodge, lodevole l'impegno del direttore di gara Mike Robinson, anche lui in gara; come sempre, è stato prezioso il lavoro svolto dal nostro mega segretario del circuito VMNRIC Frances Serra.


16/04/2012 News by  GiorgioV VMNRIC.