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È stato ancora in Limit Ski Run Massi Sport da mettere e mantenre nei ricordi come una grande gara fatta di passione e difficoltà non solo agonistiche ma anche ambientali. La Cuneo Triathlon ha dovuto spostare nell'ultima settimana la location delle prove agonistiche causa problematiche ad Argentera per avere a disposizione la pista da gara per la discesa ed ecco che la carovana degli amanti delle gare su neve si è dovuta spostare nella vicinissima Francia effettuando le prove alpine a S. Anne la Condamine e le prove nordiche con il podismo su neve a Larche proprio sotto il Colle della Maddalena. Sabato è stata la giornata degli arrivi e delle prove gratuite degli impianti da discesa e da fondo, poi la cena con oltre 160 persone ad apprezzare i prodotti degli sponsor come il Caseificio Valle Stura, la Cidas, i salumi dell'APS del Piemonte, i prodotti dell'Orsobianco Dolciaria insieme all'acqua Lurisia. Domenica mattina gli atleti hanno lasciato gli alberghi dell'alta Valle Stura per dirigersi a S. Anne la Condamine che li ha accolti con una fitta nevicata, la prima manches dello slalom gigante nonostante la molta neve fresca ha tenuto bene ma la visibilità continuava a diminuire ed una volta di ripartire per la seconda l'organizzazione con la totalità dei partecipanti ha deciso di annullare la seconda ed usare come coefficiente penalizzante non più il cinque ma bensì otto, ovvero ogni secondo per la classifica finale del tempo del gigante ne vale otto. Due forse gli atleti svantaggiati su tutti, il bovesano Francesco Dutto, ottimo gigantista che è caduto nella terza porta e quindi ha accumulato uno svantaggio notevole e la fossanese Giulia Dogliani, poi ritirata dopo il fondo, che avrebbe forse in due manches aumentare il proprio vantaggio sulle avversarie. Così dopo una sola manches gli atleti sono scesi verso la bassa valle e poi risaliti a Larche dove la nevicata era meno fitta. La situazione dopo lo slalom vedeva al comando femminile la Dogliani inseguita dala valdostana Adele Betahz e dalla svizzera Elena Erni, poi via via le altre atlete; tra gli uomini manches record per il trentino Davide Carrara, poi Massimo Bellet, poi l'alteta della Valle Stura Oscar Barale e quarto il francese Nicolas Perrier. Tra le staffette invece record della pista per il monregalese Ravotto, che ha anche effettuato il record della pista con 54.58, inseguito da Sordello ma staccato da oltre un secondo, terzi gli staffettisti con il discesista Fochi e quarti i francesi dello Sci Club S.Anne con Borel. La partenza ad inseguimento per i 6km di sci di fondo è una delle cose più spettacolari del Limit Ski Run, l'attesa della partenza e vedere gli avversari già in gara fanno aumentare l'adrenalina per dare il massimo al monento della propria partenza. Nelle staffette il forte fondista Canevese ha fatto il vuoto in classifica lasciando poi al podista e compagno di squadra Mauro la soddisfazione di aggiudicarsi la vittoria finale e relativo Titolo Italiano, alle loro spalle con una buona frazione di fondo i francesi Chevalier ed al terzo gli albesi dell'Alba Triathlon con Pettini-Melissano-Moscone, quarti in classifica generale Blangero-Rovere-Tallone. Bene la Valle Gesso Sport con Carata-Barale-Piacenza giunti in quinta posizione ma Piacenza ha fatto il record del percorso podistico coperto in 13'43. Prima squadra femminile quella con Odino-Canonico-Odino, premiata anche la staffetta meno giovane composta da Lo Cicero-Cazzulo-Oberti. Tra le donne forse la gara si poteva anche evitare visto che le prime tre posizioni sono identiche a quelle dello scorso anno, l'unica novità è stato l'inserimento al quarto posto generale di Domenica Gerbotto, miglior tempo nel fondo ma qualche problema in gigante che gli ha fatto perdere tempo prezioso; ha vinto la torinese Cinzia Andriano con il miglior tempo di podismo lasciando al secondo posto la valdostana Adele Bethaz ed al terzo la svizzera Helena Erni, quarta la Gerbotto e quinta un'altra torinese, Maria Teresa Nozza, sesta Livia Ferrua e settimana al francese Perrier Maire, ottava Gabriella Bois e nona Nadia Dal Ben. A Cinzia Andriano il Titolo Italiano, seconda Bethaz e terza la Gerbotto. Tra gli uomini c'è stata bagarre sino alla fine; tutti hanno cercato ti tenere d'occhio il più forte fondista attardato dopo il gigante: Giovanni Gerbotto che ha iniziato il suo inseguimento imprimendo un ritmo alla sua gara gli ha dato il miglior tempo nella frazione fondistica di tutta la gara con la rilevazione cronometrica record di 16'.12. Subito in testa due atleti che una volta appaiati sono stati sempre insieme sino all'arrivo, Perrier e Bellet hanno fatto gara a se tenendo d'occhio il rientrante Gerbotto, "cisco" Dutto invece era fuori dain giochi attardato dalla caduta nel gigante ma nonostante tutto il bovesano ha fatto registrare il miglior tempo maschile nel podismo fermando il proprio tempo in 15'03. Bellet e Perrier sono arrivati all'arrivo praticamente insieme e solo un allungo del forte transalpino ha piegato la coriacea resistenza di Massimo Bellet giunto al secondo posto ma laureatosi Campione Italiano, al terzo posto Giovanni Gerbotto, e quarto Oscar Barale, quinto il rientrante valdostano Marco Bethaz che veniva a gareggiare solo per la compagnia del Limit Ski Run pur essendo lontano dalla sua forma migliore, sesto Franco Enrico e settimo Mauro Dematteis ed ottavo il mitico "speedy" Barale, nono Germano Bernardi e decimo sempre a premio Luca Avondetto, undicesimo Francesco Dutto. Ha chiuso la gara ma sempre con il sorriso sulle labbra, forse era una maschera di dolore il primario Agostino Ramella classe 1941, unico uomo ad avere effettuato tutte le nove edizioni del Limit Ski Run, tra le donne solamente due le irriducibili: la Andriano e la Bois. Grande spettacolo hanno dato il chiavarese Olindo Mazzotti con al seguito ben 16 supporters, l'atleta del Cambridge Triathlon Maurizio Molina, il torinese Luciano Fiore non a proprio agio nello slalom e Bruno Reale, primi di categoria anche Floris e Barsi. La classifica speciale "tutto Salomon" ha visto primeggiare l'atleta della Valle Pesio Armandino Faggio e secondo l'albese Andrea Tibaldi. La ricchissima premiazione si è effettuata sul Motor Home Mizuno dove sono stati consegnati gli sci Salomon Massi Sport, i buoni Candela Gomme, gli orologi Erredue e gli occhiali Ottica B, Selle San Marco, i prodotti C'è Bassetti Cuneo, tute e borsoni Mizuno, i guanti Valstar ed i montoni Wolves. Sono state consegnate le targhe ricordo alle gestione degli impianti da discesa di S.Anne la Condamine ed al Centre Ski de Fond de Larche ed alla Scuola di Sci Francese, il Sindaco di Larche ha salutato tutti i partecipanti ringraziondoli per la loro gradita presenza. Presenti al Limit Ski Run Massi Sport la Camera di Commercio di Cuneo, l'ATL del Cuneese, la Cassa Rurale ed Artigiana di Boves, la Mastro Games, la Lormat e la Ford Azzurra che ha garantito la logistica grazie alla fornitura dell'auto dell'anno la Ford S-Max ed un furgone Transit. Purtroppo il non bel tempo ha fatto desistere qualche atleta regolarmente iscritto e tutte le classifiche sono visibili sul sito www.italiatriathlon.it