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Una speranza per le suore salesiane della Missione di Zway. In una delle zone più povere dell?Etiopia, a 160 km dalla capitale Addis Abeba, da qualche giorno funziona un impianto fotovoltaico costruito con il contributo della Prosecco Cycling Classic. La granfondo di Valdobbiadene, in programma il 28 settembre, non è soltanto una gara ciclistica, ma si conferma anche una grande occasione di solidarietà. Lo scorso giugno, grazie alla partnership con un'azienda specializzata, la Soleos di Tarzo (Treviso), aveva dato il proprio sostegno alla realizzazione di un impianto ad energia solare nell'ospedale di un sobborgo di Dakar, in Senegal. Ora, il ritorno in Africa della Prosecco Cycling Classic significa un prezioso contributo alla vita di una Missione che opera in un contesto di estrema povertà. Zway è una città costruita dal nulla, in una terra arida ed inospitale. Una baraccopoli di 50 mila abitanti, che quotidianamente lottano per la sopravvivenza e, nelle suore della Missione salesiana, trovano aiuto e assistenza. La beneficenza rappresenta uno dei principali traguardi della Prosecco Cycling Classic, da sempre in prima fila nell'aiuto a chi è più bisognoso. In questo senso, la costruzione di un impianto fotovoltaico in Africa ha un doppio significato: la solidarietà, innanzi tutto, ma anche il rispetto dell'ambiente garantito dall?utilizzo di un'energia rinnovabile e sempre disponibile, come quella solare. L'impianto di Zway è costato circa 10 mila euro ed è destinato ad entrare in funzione nei casi di black-out della rete elettrica nazionale, in Etiopia, così come in Senegal, molto frequenti. Suor Giovanna, suor Ines, suor Elisa, suor Nieves e suor Elisabeth, le cinque religiose della missione di Zway, hanno ora un'energia in più. Il sole brucia, da quelle parti, ma il deserto etiope, da qualche giorno, sembra un po' meno arido.